domenica 13 dicembre 2009

OLTRE 170 TURISTI IN VISITA AD ANZI.

Anzi. Il progetto “Flussi Turistici” inizia a dare i primi risultati. Il progetto del tutto sperimentale è stato presentato dall’Associazione di volontariato Teerum Valgemon Aesai all’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanni Petruzzi nell’Agosto del 2008.
Nel borgo di Anzi ormai è consuetudine vedere gruppi di turisti accompagnati dai volontari di Teerum Valgemon Aesai. Infatti, tra il sei e l’otto dicembre 2009 sono stati 178 i turisti in visita al borgo di Anzi, accolti dall’associazione Teerum Valgemon Aesai.
In una nota Delia Cicchetti Segretario dell’Associazione dichiara: << Abbiamo triplicato le visite rispetto allo scorso anno. I turisti nello stesso periodo furono cinquantatré, mentre, quest’anno abbiamo avuto 178 presenze >>. Le fa eco Rosa Cilibrizzi resp. economica dei volontari di Teerum Valgemon Aesai, la quale afferma : << Il risultato è frutto di accordi con operatori economici e della rete creata su tutto il territorio. I dati sono rilevanti, il giorno 7 dicembre 2009 abbiamo avuto un nutrito gruppo proveniente da Foggia, inviatoci dalla Pro Loco di Castelmezzano. I turisti foggiani hanno usufruito del tour completo, visitando le Chiese, il Presepe e lo spettacolo al Planetario “Anzi, viaggio nell’Universo” >>.
Ad Anzi fino al 7gennaio 2010 è possibile visitare, senza prenotazione, il Presepe poliscenico stabile, dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 17,30 alle ore 19,30. Tranne il giorno 27 dicembre perché si svolgerà il “Lucania Christmas Star Party”al planetario osservatorio.
I volontari di Teerum Valgemon Aesai sono per lo più studenti universitari fuori sede o neo laureati. Chiacchierando con loro traspare l’attaccamento alla propria terra, la voglia di fare ed essere protagonisti dello sviluppo del territorio.

mercoledì 2 dicembre 2009

Dal 6 dicembre e fino al 7gennaio2010 è possibile visitare il IV Presepe d’Europa Ad Anzi.

L’associazione di volontariato Teerum Valgemon Aesai di Anzi riprende la sua kermesse invernale che prevede l’apertura senza prenotazione per visitare Il presepe poliscenico stabile di Anzi. Il presepe è aperto dal 6 dicembre al 7 gennaio tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19.30. Tranne il 27 Dicembre perché si svolgerà “lo star party di Natale al Planetario Osservatorio”.
Il presepe poliscenico stabile di Anzi è quarto in Europa per grandezza, un presepe costruito con maestria ed eleganza. L’opera si snoda in dieci scene che vanno dall’annunciazione di Maria fino all’infanzia di Gesù. Si sviluppa per 13 metri di lunghezza ed una profondità di circa 3,5 metri,per assicurargli la prospettiva. E’ stato realizzato tra il 1994 e inaugurato il 13 dicembre 1997. In ogni scena si potrà ammirare una rappresentazione e di volta in volta sempre più suggestiva ed affascinante, in un gioco di luci che nell’arco di pochi minuti, passa dal tramonto alla notte, sino all’alba e al pieno giorno. E’ possibile durante la notte individuare anche alcune costellazioni tipo il grande carro e Cassiopea. Esse sono realizzate con terminali di fibra ottica e ne sono circa 2.700 in tutto il Presepe. Interamente realizzato a mano, è curata la perfezione dei dettagli: le tegole in miniatura fatte in rame rosso sono circa 3.500 in tutto il presepe. Il rame rosso crea un ulteriore gioco di luce a seconda di come viene colpito e dalla prospettiva in cui si scruta la scena. La pietra viva delle case, dell’acciottolato delle strade, ai lampioncini dei porticati fatti in ferro battuto, alla sontuosa bellezza del palazzo di Erode o del Tempio di Gerusalemme. Le dieci suggestive scene sono curate nei minimi dettagli e realizzate a mano da alcuni artisti locali, inoltre, le scene della vita di Gesù si stagliano in una cornice dove sono riprodotti i più coinvolgenti scorci lucani. In una dichiarazione il responsabile culturale dell’associazione Mariano Marcogiuseppe sostiene “il presepe poliscenico di Anzi è l’evento natalizio che ribadisce l’azione propositiva dei volontari tesa ad incrementare il turismo, offrendo preparazione ed accoglienza a qualsiasi turista che voglia calarsi nel clima natalizio del presepe poliscenico stabile di Anzi. La caratteristica principale del presepe poliscenico stabile di Anzi sta nei paesaggi lucani riprodotti con notevole meticolosità nelle diverse scene del presepe che danno allo stesso una connotazione particolare e una qualità che lo fa apprezzare dalle migliaia di visitatori. il nostro progetto prevede quindi un ottimo connubio tra l’evento natalizio e la conoscenza dei paesini lucani”. Durante la visita al Presepe sarà possibile prenotare il tour completo, comprendente la visita guidata al Planetario e al borgo antico. Inoltre, si potrà usufruire del succulento, delizioso e gustoso pranzo di piatti tipici locali presso le strutture ricettive di Anzi.

martedì 1 dicembre 2009


VISITATO DA OLTRE 800 PERSONE IN DUE GIORNI L'UNICO STAND DI ASTROFILI DEL SUD ITALIA, QUELLO

E’ stato un successo per il Planetario di Anzi e per il borgo che ospita l’unico della Regione, ma è stata promossa l’intera Basilicata. All’”AstroFest”, la fiera internazionale dell’Astronomia svoltasi ad Erba il 13 e 14 novembre u.s. ha partecipato l’Associazione Teerum Valgemon Aesai di Anzi realizzatrice di un progetto di turismo integrato che riguarda anche il Planetario. I giovani volontari oltre al Planetario, hanno promosso anche il borgo situato a 1067metri sul livello del mare, distribuendo brochure fornite dall’Amministrazione Comunale, allestendo una vetrina di alcuni prodotti gastronomici lucani come i “peperoni cruschi”e fornendo brochure di altri siti limitrofi quali Castelmezzano, Laurenzana, Parco Gallipoli Cognato, Matera , Volo dell’Angelo , Maratea e Metaponto.

I giovani hanno così inteso promuovere le bellezze dell’intera Regione Basilicata. In un dichiarazione la Dott.ssa Maria Cafarella, neolaureata in Economia del turismo e responsabile del progetto, presentato all’amministrazione comunale di Anzi oltre un anno fa ha dichiarato: “E’ opportuno, se si vuole competere con le altre realtà d’Italia e d’ Europa, lavorare in rete e promuovere l’intera Regione perché la nostra terra presenta svariate risorse che rispondono a differenti esigenze e gusti del mercato turistico. Dal Mare alla montagna, dallo sport estremo ai cinespettacoli, dalle stelle al patrimonio artistico e culturale. E’ necessario dunque abbandore le più obsolete concezioni campanilistiche e cercare di lavorare in rete, pena l’esclusione dai maggiori flussi trusitici che hanno come destinazione l’ Italia. Il turismo puo’ rappresentare un volano di sviluppo per la nostra amata Basilicata se si riesce a competere a livello mondiale. Perciò al nostro stand ad Erba abbiamo promosso non solo il Planetario di Anzi , maggiore attratore per il tipo di fiera ma l’intera Lucania”. Oltre ottocento le firme annotate sul registro delle visite allo stand, tra le quali spiccano diversi gruppi di Astrofili provenienti da tutt’Europa in particolare Austria, Germania, Svizzera e Francia. La responsabile del Progetto flussi turisti concludendo afferma: “I gruppi di Astrofili europei ed italiani sono grandi conoscitori del nostro cielo, il meno caratterizzato dall’ inquinamento luminoso e che pertanto permette un ottima osservazione dei corpi celesti. Gli stessi hanno apprezzato i nostri prodotti e le altre località lucane esposte. L’esperienza è stata molto positiva e intensa , ci ha permesso di conoscere meglio realtà maggiori come il Planetario di Torino e confrontarsi con altri gruppi di astrofili che gestiscono Planetari in diverse Regioni del Nord, con i quali abbiamo creato un asse che attraversa la nostra nazione, dal profondo Sud all’estremo Nord. Eravamo gli unici astrofili del sud, organizzati con uno stand e per noi é stato un onore ospitare anche molti astrofili del sud in particolare della Puglia e della Sicilia, ma anche tanta gente e moltissimi emigrati lucani presenti in tutto il Nord Italia tra i quali un nostro compaesano residente a Bergamo da diversi anni.”

Il lavoro del tutto volontario dei ragazzi di Teerum Valgemon Aesai ,ormai giunto al suo primo anno è stato molto deciso e determinato.Nell’arco di un anno questi giovani amanti della propria terra hanno portato Anzi e la Val Camastra in molte realtà dove erano totalmente sconosciuta.

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